Reseña de la antología Tintas en L’Indice:
«Salvo scrittori che apprezzavo e conoscevo come Andrea Jeftanovic, Álvaro Bisama, Alejandro Zambra o Lina Meruane (gli ultimi due pubblicati in Italia), gli autori che hanno catturato maggiormente la mia attenzione sono Gonzalo Baeza di Il jab tutta la notte e Diego Zúñiga di Un mondo di cose fredde. Il primo per il ritmo e l’efficacia descrittiva nel trascinare il lettore, in questo caso letteralmente, sul ring della narrazione, riprendendo atmosfere degne di Soriano; il secondo, appena trentenne, e già vincitore di diversi premi nonché selezionato fra i migliori 39 scrittori latinoamericani sotto i quarant’anni, per la valenza metaforica della vicenda narrata, quella di due giovani vite disorientate in una Santiago spettrale fatta di cantieri e di speculazione edilizia, che non sembra promettere loro alcun futuro«.